Tra le peggiori parolacce di quest’epoca, “visualizzare” e soprattutto il sostantivo “visualizzazioni” sono diventate comunissime soprattutto nel mondo web. “Ha avuto un sacco di visualizzazioni!” si dice comunemente.
Facciamo un piccolo sforzo: buttiamo via questa parola lunga (sei sillabe, un record), rumorosa (tre zeta e una esse, un orrore) e soprattutto sbagliata.
Visualizzare non è sinonimo di vedere. Alla lettera significa: rendere visibile qualcosa che non lo è. La macchina con cui vi fanno i raggi, all’ospedale, visualizza lo stato interno del vostro corpo. Non avete altro modo di farlo.
Si visualizza anche nel mondo dello sport. Agli atleti si dice: “Visualizza te stesso mentre raggiungi un traguardo”. È un gioco di fantasia che dà fiducia.
Quindi visualizzare significa riuscire a vedere qualcosa che non esiste realmente. Un video esiste. Una foto esiste, anche se digitale. Un post esiste. Quindi non possiamo visualizzarli: li vediamo e basta.
La parola giusta è visioni. “Quante visioni ha avuto il mio video?” Certo, “visione” ha anche un senso figurato, che ci frega. Ma è la parola giusta. Il suo primo significato è perfetto. Quel che vedo è una visione, punto e basta.
Ps: le iscrizioni al “Discorso del re” e ad “Altrimenti ci arrabbiamo” proseguono fino al prossimo lunedì. Forza: dovete semplicemente… vedere di che si tratta (pdf nei post precedenti), visualizzare l’effetto che avranno su di voi e iscrivervi.